...e ieri mi capita sotto gli occhi questo "titolo":
Dove vai se il loden non ce l'hai? di Eleonora Attolico
Per colpa di
Mario Monti è diventato il simbolo del nuovo governo: attempato, sobrio,
discreto.
L'Espresso
Prima di tutto perché dire "per colpa"? Contro Monti o pro Monti
sicuramente a lui dobbiamo un ritorno alla moderazione e alla serietà e grazie
alla scelta del Loden finalmente torniremo anche all'eleganza che da sempre
contraddistingue "l' italian style" nel mondo. E questa vi sembra una colpa? Negli
ulrimi anni "lo stile Italiano” è stato sinonimo di Fabrizio Corona o Lapo
Elkann, siamo riusciti ad esportare macchiette, fuggitivi e adesso anche
galeotti perdendo così punti preziosi sul fronte sostanza.
Insomma volete dirmi che vi mancano i tacchi di Berlusconi, i reggiseno
della Minetti, le canottiere di Bossi e le visite in calzoncini corti di
Berlusconi a Villa Certosa?
Caro signor Monti ottima scelta di stile per il Loden! Se su questo almeno in pochi
potranno criticarla.
Conosciuto da tutti nel tipico colore verde il Loden
è in sintesi un cappotto di lusso che si riconosce dal piegone sulla
schiena . Perché sia diventato l’icona chic che è
adesso non si sa... Lodo in tedesco arcaico era la lana
grezza volutamente infeltrita dei contadini e per tutto il 900, il
Loden è stato il cappotto degli intellettuali, dei radical chic di
sinistra, degli avvocati e dei professori.
Diventa invece, e per sempre, un tessuto di moda, quando negli anni ’70
il Loden ha gloriosamente imperato, fra mantelle e soprabiti di
tendenza. In realtà non è mai passato di moda e nel tempo la moda ne ha fatto incetta, declinandolo in
molteplici versioni, senza trascurare gonne e pantaloni.
In ogni caso, il cappotto di loden resta
un evergreen, uno dei veri capi senza tempo, capace di conservare, fra
le trame del proprio tessuto, i colori dei prati di Woodstock insieme
all’avanguardismo modaiolo, senza togliersi mai di dosso un deciso
sapore settentesco, che sottintende la caccia come stile di vita.


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